Scopri Scansano

Scansano è un comune di circa 4.500 abitanti della provincia di Grosseto, famoso per aver conferito la denominazione al Morellino di Scansano, vino rosso DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) prodotto nella zona. Scansano è senza dubbio una delle mete turistiche più interessanti ed attrattive dell'entroterra maremmano, ricca di storia, cultura e tradizione. Si trova a 29 km dal capoluogo Grosseto, a 500 mt s.l.m., immerso in una vasta campagna di vigne e uliveti.
A soli 35 km si trova Saturnia, con le su Terme, e a circa 60 km troviamo il Monte Amiata; a 45 km, verso il mare, si trova il Parco dell'Uccellina , e ancora verso sud l'Oasi di Burano e la laguna di Orbetello.

Scansano è uno dei comuni più grandi della provincia di Grosseto, comprendente numerose frazioni: Baccinello, Montorgiali, Murci, Pancole, Poggioferro, Polveraia, Pomonte, Preselle.
In ogni abitato sono presenti resti di antichi borghi, in particolare costruzioni medioevali databili intorno al Quattrocento e Cinquecento.
Tra queste, la più importante è sicuramente il castello Sergardi di Montepò, una massiccia fortezza situata fra le frazioni di Pancole e Polveraia.

Scansano

LA STORIA

Nel territorio di Scansano sono documentati insediamenti etruschi e romani (Ghiaccio Forte, Aia Nova, Scrina di Porco), mentre la prima notizia del centro medievale risale al 918, quando viene nominata una certa curtis Mustia, identificabile con la frazione di Murci. Nel territorio scansanese sorsero nel corso del medioevo numerosi castelli di grande importanza strategica, come Montorgiali, Cotone e Montepò, mentre il castello di Scansano, attestato nel 1274, fu conteso nel XIV secolo tra i conti Aldobrandeschi e i Tolomei di Siena. Nel 1418, Scansano venne ereditato dagli Sforza, assieme all'intera contea di Santa Fiora nella quale era inglobato, a seguito del matrimonio tra Bosio Sforza e Cecilia Aldobrandeschi. Nei primi anni del XVI secolo Scansano crebbe di importanza sempre più, fino a diventare uno dei principali centri della Maremma, aumentando di popolazione ed incrementando la propria area urbana. Nel 1615, i conti di Santa Fiora lo vendettero a Cosimo II de' Medici e nel corso del secolo successivo i territori scansanesi conobbero un ulteriore miglioramento economico. La sua importanza crebbe ancora più quando, dopo il 1780, venne regolamentata l'estatatura, che elevò Scansano a vice-capoluogo della provincia di Grosseto, con lo spostamento degli uffici pubblici in estate per il rischio della malaria.

Il paese conserva ancora tracce del suo passato medioevale e risorgimentale, le antiche vie del centro storico non sono altro che le vecchie vie che appartenevano al castello, tuttora visibile grazie al perfetto mantenimento delle mura esterne che circondano la parte vecchia del paese, le vecchie corti all'interno del centro storico, i vecchi lavatoi e soprattutto le strade più esterne ancora in pietra come centinaia di anni fa. La parte vecchia del paese viene denominata "Il Dentro", mentre la zona esterna è chiamata "Il Borgo".

I CASTELLI

- Castello di Montepò, è una possente ed elegante struttura fortificata che sorge nella campagna a nord di Scansano. Fu proprietà prima dei signori di Cotone, poi dei Sergardi di Siena. Trasformato in fattoria fortificata nel XV secolo, è stato recentemente riportato agli antichi splendori.
- Castello di Montorgiali, sorto nel corso del XII secolo come possedimento dei conti di Montorgiali, vassalli del ramo di Santa Fiora della famiglia Aldobrandeschi. Nel XVIII secolo il castello finì in mano a privati e nel corso dell'ultimo secolo è stato diviso in più unità abitative.
- Castello di Cotone, importante centro del territorio scansanese, divenne proprietà dei senesi nel XIV secolo e fu abbandonato a partire dal 1592. Attualmente ne sono visibili gli imponenti ruderi.

ALTRI CENTRI DI INTERESSE

- Mura di Scansano, il nucleo originario fu costruito dagli Aldobrandeschi a partire dal XII secolo, poi completato nel corso del secolo successivo. Nel XV secolo furono effettuati numerosi interventi di riqualificazione, tra i quali l'aggiunta di una torre di avvistamento e la ricostruzione della porta di accesso al borgo (XVI secolo). Rimangono visibili la torre di avvistamento quattrocentesca a sezione circolare sul lato orientale e la caratteristica Porta Grossetana sul lato occidentale.
- Convento del Petreto, situato fuori dal paese prima del bivio per Manciano, ha origini medievali - la tradizione dice che qui nel 1422 predicò san Bernardino - ma ha subito vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli successivi. Sopra il portale d'ingresso di può ammirare una lunetta settecentesca con la Madonna col Bambino fra san Francesco e san Pietro, mentre all'interno un'altra lunetta, posta sopra l'altare, raffigura Dio Padre in gloria fra angeli musicanti.
- Santuario di San Giorgio, situato poco fuori il borgo di Montorgiali, è il luogo dove ogni 23 aprile si svolge la tradizionale festa di San Giorgio, con la rievocazione della battaglia tra il santo e il drago. All'interno è custodita la statua in cartapesta dipinta del XIX secolo che raffigura la scena.
- Museo Archeologico, sito nel vecchio Palazzo Pretorio, dove è possibile ammirare scene e reperti che ricostruiscono in maniera fedele la vita degli antichi abitanti di questa zona, in particolare etruschi e romani.
- Monumento a Giuseppe Garibaldi, monumento in onore del patriota italiano posizionato all'entrata del centro storico, presso l'omonima piazza, nel 1887.
- Monumento ai caduti, monumento posto al centro del borgo di Montorgiali.
- Parco eolico dei Poggi Alti, progettato nel 2005 e realizzato nel 2006 dalla ditta spagnola Gamesa, è stato il primo impianto di produzione di energia eolica (dieci pale) realizzato in provincia di Grosseto. L'inaugurazione è avvenuta nel gennaio 2007.
- Palazzo Pretorio, risalente al XV secolo, era il palazzetto civico del comune di Scansano e mantiene ancora oggi l'aspetto originario con forme semplici e squadrate e le finestre incorniciate in pietra serena. Nel XIX secolo fu anche utilizzato come prigione.
- Palazzo del vecchio ospedale, risalente al XV secolo, era la sede dell'ospedaletto di Scansano. Oggi si presenta come un'abitazione privata.
- Teatro Castagnoli, costruito tra il 1852 e il 1891 - i lavori subirono varie interruzioni - con direzione dei lavori di Augusto Corbi e finanziamento dell'Eredità Agricola del notaio Filippo Castagnoli, è uno dei principali teatri della provincia di Grosseto. Dal 1968 fu adibito a cinematografo e cessò la sua attività nel 1982. Acquisito dal Comune, il teatro è oggi nuovamente aperto.
- Villa Sforzesca, nota anche come fattoria di Pomonte, è stata fatta costruire da Mario Sforza nel 1577, in contemporanea con l'altra villa di Castell'Azzara. Dopo l'annessione al Granducato di Toscana, la villa fu trasformata dai Lorena in fattoria. Oggi risulta in stato di abbandono e degrado.
- Miniera di Zolfiere, giacimento di zolfo, cinabro e antimonite coltivato fin dall'epoca degli etruschi. Vi sono stati interventi romani nel corso della guerra contro Pirro d'Epiro e in epoca agustea; i lavori furono successivamente ripresi dagli Aldobrandeschi nel XIII secolo e dagli Sforza nel XV secolo, e continuati nel corse del Settecento e dell'Ottocento dai granduchi di Lorena.
- Area mineraria di Cerreto Piano, posta nella valle dei fossi Viaio e Turbone a circa 11 chilometri da Scansano e 4 chilometri da Pereta. Il giacimento fu scoperto nel 1898 dall'ingegnere Jasinski, direttore delle miniere del Monte Amiata.

Scansano

MANIFESTAZIONI ED EVENTI

Festa di San Giorgio: si svolge a Montorgiali la domenica più vicina al 23 aprile. E' la festa dedicata al santo protettore in ricordo del coraggio e del valore dimostrato da San Giorgio, valoroso condottiero cristiano, in occasione dell'uccisione del drago. Secondo la leggenda, proprio il 23 aprile il santo sarebbe riuscito a sconfiggere la feroce creatura che si aggirava nel territorio di Montorgiali cibandosi del sangue di donne e bambini. La festa consiste in una corsa a cavallo su un percorso che va dal paese al santuario ed è arricchita dalla sfilata in costume di legionari romani.
La tradizione vuole che la corsa si effettui con qualsiasi condizione atmosferica, altrimenti san Giorgio non potrebbe riposare e i paesani lo sentirebbero cavalcare inquieto per le vie del paese fino all'alba.

Questa festa è anche l'occasione, per gli allevatori di cavalli provenienti dal territorio limitrofo, di mettere in mostra gli elementi migliori.

Festa dell'uva: si svolge a Scansano durante tutti i fine-settimana del mese di settembre. Nasce agli inizi degli anni Sessanta, per festeggiare e rendere omaggio al Morellino, il vino rosso D.O.C. costituito per tre quarti da uva Sangiovese, che sta riscuotendo un crescente successo. In occasione della festa vengono aperte le cantine in tutto il paese per permettere al visitatore di conoscere e apprezzare le qualità di questo vino. Durante la festa inoltre è possibile degustare il Morellino abbinandolo a piatti tipici maremmani come l'acquacotta, il cinghiale, il formaggio pecorino e anche a piatti di pesce come il cacciucco all'uso maremmano. L'evento è accompagnato da vari appuntamenti e manifestazioni teatrali, spettacoli musicali, mercatini dell'antiquariato, che intrattengono i turisti in un clima di festa e di ilarità che coinvolge l'intero paese.